MUSICA ITALIANA DA ESPLORARE. Some Italian music for you to explore.
- jpaoloni
- Dec 12, 2024
- 4 min read

Se ascoltate musica italiana, sono pronto a scommettere che non conoscerete la maggior parte degli artisti che vi propongo in questo articolo. Probabilmente adorate Eros Ramazzotti e Laura Pausini--buon per voi. Andrea Bocelli è forse uno dei vostri preferiti di sempre, e se siete sulla ventina avrete sentito di questo nuovo e inspiegabile fenomeno chiamato 'Maneskin'.
Eppure c'è molto di più di questo, e non mi riferisco alla Tarantella o musica per mandolino.
If you listen to Italian music at all, I'm ready to wager you will know none of the artists and musicians I'm going to name here. You probably love Eros Ramazzotti and Laura Pausini--good for you. Andrea Bocelli is probably one of your all time favs. If you're in your twenties, you probably heard of this new phenomenon called 'Maneskin'
There's much more you could explore though, and I don't mean Tarantellas and mandolin music.
Cominciamo con qualche classico dei ruggenti Anni Sessanta.
Patti Pravo è la Yoko Ono italiana eccetto che come cantante e artista è molto più brava. Potete ascoltare alcune dei suoi pezzi più famosi come "Bambola", "Pensiero stupendo", o "Pazza idea".
Non me la sento di lasciare fuori una delle voci femminili più iconiche della musica italiana: Mina. Potete ascoltare i suoi grandi pezzi "Parole" o "Ancora ancora ancora".
Let's start with a few classics from the roaring Sixties. Patti Pravo is the Italian Yoko Ono, except that she's a better singer and artist. You can listen to a few hits like 'Bambola', 'Pensiero stupendo', or 'Pazza idea'.
I'm not going to leave out one of the most iconic female voices in Italian music: Mina. You can listen to her amazing hits 'Parole' or 'Ancora ancora ancora'.
La fine degli Anni Sessanta e il passaggio ai Settanta ha portato una generazione totalmente nuova, più profonda, e complessa di artisti. Questi sono i Bob Dylan e i Leonard Cohen d'Italia, se proprio uno se la senta di contestualizzare con qualche paragone parecchio inappropriato. Ascoltate Francesco De Gregori ("La donna cannone" e "Buonanotte fiorellino"), Lucio Dalla ("Caruso" e "Piazza grande"), Francesco Guccini ("La locomotiva" e "Il vecchio e il bambino"), Franco Battiato ("L'era del cinghiale bianco" e "Centro di gravità permanente"), Fabrizio De André ("Bocca di rosa" e "La canzone di Marinella"), Paolo Conte ("Via via" e "Gelato al limone").
The end of the Sixties and going into the Seventies brought a whole new, complex, and profound generation of song writers. These are the Bob Dylans and Leonard Cohens of Italy, if one should inappropriately compare for context. Listen to Francesco De Gregori ("La donna cannone" and "Buonanotte fiorellino"), Lucio Dalla ("Caruso" and "Piazza Grande"), Francesco Guccini ("La locomotiva" and "Il vecchio e il bambino"), Franco Battiato ("L'era del cinghiale bianco" and "Centro di gravità permanente"), Fabrizio De André ("Bocca di rosa" and "La canzone di Marinella"), Paolo Conte ("Via via" and "Gelato al limone").
Gli Anni Ottanta hanno introdotto altra nuova gente e nuova musica. Renato Zero ("Niente trucco stasera" e "Potrebbe essere Dio"), l'icona della musica napoletana Pino Daniele ("Quanno chiove" e "Je so pazzo"), Mia Martini ("Almeno tu nell'universo" e "E non finisce mica il cielo") e Antonella Ruggero ("Vacanze romane" e "Solo tu")--probabilmente le due più grandi voci femminili del panorama musicale italiano insieme a Mina. Poi Vasco Rossi e la sua energia malinconica ("Io no" e "Siamo soli"), il re del blues italiano Zucchero ("Miserere" nella versione con Pavarotti e "Madre dolcissima"), Giuni Russo ("L'addio" e "Sere d'agosto").
The Eighties welcomed new music and new singers: Renato Zero ("Niente trucco stasera" and "Potrebbe essere Dio"), Neapolitan music icon Pino Daniele ("Quanno chiove" and "Je so pazzo"), Mia Martini ("Almeno tu nell'universo" and "E non finisce mica il cielo") and Antonella Ruggero ("Vacanze romane" and "Solo tu")--arguably the greatest female voices together with Mina in Italian music. Then, underdog turned divinity Vasco Rossi and his melancholy power ("Io no" and "Siamo soli"), Italian blues king Zucchero ("Miserere" Pavarotti version and "Madre dolcissima"), Giuni Russo ("L'addio" and "Sere d'agosto").
Ovviamente ho potuto nominarne solo alcuni, e non ho nemmeno osato menzionare Pavarotti semplicemente perché lui se ne sta lassù, sopra di tutti, in cima all'olimpo della musica. Ci sono alcuni altri bravi artisti italiani e ancor più artisti non bravi. Ma credo che qua possiate trovare una buona parte dei migliori. Non tutti, ma quasi. Come sempre, i grandi si fanno in piccolo numero. Mi rendo conto che sia una questione di gusti e opinioni personali, ma se volete sentire la mia, la lista qua sopra contiene il meglio di quello che c'era e che c'è.
I've only named a few obviously. I didn't even dare to mention Luciano Pavarotti simply because he stands atop everyone else in the Olympus of music. There are some more good Italian musical artists and even more bad artists out there. But I think you can find here a good lot of the best artists. As usual, the best ones don't come in large quantities. I'm aware it's a matter of personal taste and opinion, but if you're asking me, the list above contains much of the best there was and is.
Siete avvisati però. Se cominciate a esplorare questa musica italiana, dubito che dopo ritornerete ad ascoltare Eros Ramazzotti o Laura Pausini.
Be warned though: if you explore this type of Italian music, you will hardly go back to Eros Ramazzotti or Laura Pausini after.
And this is The JP Method.





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