ALCUNE COMMEDIE ITALIANE CHE NON AVETE MAI VISTO. Some Italian comedies you've never seen--if you heard of them at all.
- jpaoloni
- Jan 17
- 5 min read

A continuazione dell'articolo culturale della settimana scorsa sulla Commedia all'Italiana, eccovi senza indugio una lista di commedie italiane che non avete mai visto--sempre ammesso che le abbiate sentite nominare.
Following up on last weeks's article on 'Commedia all'Italiana', without further ado here's a list of Italian comedies you've never seen, provided you have ever heard of them at all.
Cominciamo con uno dei re della commedia napoletana: Antonio De Curtis, in arte Totò.
"Guardie e ladri" (1951) rientra nel genere Neorealista italiano. Nel film c'è un altro attore la cui grandezza ha contribuito significativemente all'Età dell'Oro del cinema italiano: Aldo Fabrizi. "Uccellacci e uccellini" (1966) è l'ultimo film di Totò, un capolavoro diretto dallo scrittore, regista, poeta e intellettuale Pier Paolo Pasolini.
Let's begin with one of the kings of Neapolitan comedy: Antonio De Curtis, aka Totò.
"Cops and Robbers" (1951) belongs in the Italian Neorealist genre. The film features one other actor who contributed to the making of the Golden Age of cinema in Italy: Aldo Fabrizi. "The Hawks and the Sparrows" (1966) is Totò's last film, a masterpiece directed by writer, director, and intellectual Pier Paolo Pasolini.
Si continua con Vittorio Gassman in "Il Mattatore" (1960), "I Soliti Ignoti" (1958) e il suo seguito "Audace Colpo dei Soliti Ignoti" (1959). La commedia con Gassman continua con film culto come "L'Armata Brancaleone" di Mario Monicelli (1966) e il suo seguito "Brancaleone alle Crociate" (1970). Guardate "I Mostri" (1967), dove Gassman fa coppia con Ugo Tognazzi, e "Scipione detto anche l'Africano" (1971) a fianco di Marcello Mastroianni (sì, ei ipse. Non ha fatto solo "La Dolce Vita"). Perdetevi "Il Sorpasso" (1962) di Dino Risi a fianco di Jean Louis Tritignant e ve ne pentirete più avanti, sul letto di morte, quando per un ultimo breve attimo vi sarà finalmente tutto chiaro.
On to Vittorio Gassman with "Love and Larceny" (1960), "Big Deal on Madonna Street" (1958), and its sequel "Fiasco in Milan" (1959). His comedic work continues with cult films the like of Mario Monicelli's "For Love and Gold" (1966) and its sequel "Brancaleone at the Crusades" (1970). Watch "I Mostri" (1967), where Gassman pairs up with Ugo Tognazzi, and "Scipio the African" (1971) opposite Marcello Mastroianni (yes, ei ipse. He didn't just do "La Dolce Vita"). Miss out on "The Easy Life" (1962) opposite Jean Louis Tritignant and you'll later regret it on your deathbed when you suddenly though briefly manage to grasp the meaning of life.
Alberto Sordi si erge comicamente a modo suo interpretando i peggiori--e quindi più divertenti--tratti caratteriali e difetti dell'italiano medio.
Mario Monicelli lo dirige in "Un Eroe dei Nostri Tempi" (1955). Particolarmente sottovalutato, "Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?" (1968) vale la pena guardarlo almeno una volta. In quest'ultimo, Sordi recita assieme ad un altro gigante del cinema italiano, Nino Manfredi. "Il Marchese del Grillo (1981), e poi Mario Monicelli lo dirige di nuovo in "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" (1984).
Alberto Sordi towered in his own comedic way portraying the worst--thus funniest--character traits of the average Italian.
Mario Monicelli directs him in "A Hero of our Times" (1955). Quite underrated, "Will Our Heroes Be Able to Find Their Friend Who Has Mysteriously Disappeared in Africa?" (1968) is worth a watch. In this latter film, Sordi plays opposite another Italian film giant, Nino Manfredi. On we go with "Il Marchese del Grillo" (1981), and Mario Monicelli again directing him in "Bertoldo, Bertoldino, e Cacasenno" (1984).
"Amici Miei" (1975) e "Amici Miei - Atto II" (1982) di Mario Monicelli segnano in maniera quasi ufficiale la fine della Commedia all'Italiana. L'umorismo diventa tetro, amaro, tragico, patetico, e i suoi personaggi diventano la personificazione stessa della tragedia che rappresentano. Ma come, la tragedia nella commedia? Sì, cari, siamo in Italia. Insieme a "Fantozzi" (1975), "Il Secondo Tragico Fantozzi" (1976) e "Fantozzi contro Tutti" (1980), questi film hanno dato nuova forma all'umorismo e alla lingua italiani--e non esagero. Ma questa è carne per un altro fuoco. Pur essendo vero che solo i grandi attori possono creare grandi commedie, questi attori hanno indubbiamente portato ognuno sullo schermo un proprio pezzettino personale di crepuscolo, e gli hanno dato forma. Devo nominarli: Ugo Tognazzi, Paolo Villaggio, Gastone Moschin, Philippe Noiret, Adolfo Celi, Duilio Del Prete, Renzo Montagnani, Gigi Reder, Giuseppe Anatrelli. Vi voglio bene.
"My Friends" (1975) and "My Friends - part II" (1982) by Mario Monicelli almost formally mark the end of "La Commedia all'Italiana". The humor gets dark, bitter, tragic, pathetic and its characters turn into tragedy personified. Wait, tragedy in comedy? Yes, sunshine, this is Italy. Together with "Fantozzi" (1975), "Il Secondo Tragico Fantozzi" (1976), and "Fantozzi Contro Tutti"(1980), they reshaped Italian humor and the Italian language--and that's by no means a hyperbole. But that's laughing gravy for another article. True though it is that only great actors can do great comedy, these actors here also brought their own personal dusk on the screen and gave it voice. I need to name them: Ugo Tognazzi, Paolo Villaggio, Gastone Moschin, Philippe Noiret, Adolfo Celi, Duilio Del Prete, Renzo Montagnani, Gigi Reder, Giuseppe Anatrelli. I love you all.
Alcune menzione d'onore:
Carlo Verdone in "Bianco Rosso e Verdone" (1981), "Un Sacco Bello" (1980), "Maledetto il Giorno che t'ho Incontrato" (1992) e "Viaggi di Nozze" (1995).
Massimo Troisi in "Non ci Resta che Piangere" (1984), con anche Roberto Benigni, e "Pensavo Fosse Amore Invece Era un Calesse" (1991).
Bud Spencer e Terence Hill, all'anagrafe Carlo Pedersoli e Mario Girotti, in "Lo Chiamavano Trinità" (1970) e il seguito "E Continuavano a Chiamarlo Trinità" (1971) (anche se i loro film non sono in alcun modo rappresentativi della tipica commedia italiana, certamente propongono un loro tipo di umorismo interamente italiano).
A few honorable mentions:
Carlo Verdone in "Bianco Rosso e Verdone" (1981), "Un Sacco Bello" (1980), "Maledetto il Giorno che t'ho Incontrato" (1992), and "Viaggi di Nozze" (1995).
Massimo Troisi in "Nothing Left to do but Cry" (1984), also starring Roberto Benigni, and "Pensavo fosse Amore Invece era un Calesse" (1991).
Bud Spencer and Terence Hill, born Carlo Pedersoli e Mario Girotti, in "They Call me Trinity" (1970) and its sequel "Trinity Is Still My Name" (1971) (though their films are in no way representative of the typical Italian comedy, they do deliver their own type of Italian humor).
Non ho nominato un intero Olimpo di attore, registi, caratteristi e spalle. Abbiate pazienza, sono solo uno scrittorucolo di articoli di blog con uno spazio limitato. Capiranno.
I haven't named a whole Olympus of actors, directors, character actors, and supporting actors. Bear with me, I'm just a poor blog writer with limited space here. They'll understand.
Per quanto riguarda voi invece, non potrete mai dire di sapere l'italiano senza aver guardato questi film, quindi dateci dentro.
As for you, you can't truly claim to know Italian if you haven't watched these films, so get down to it.
And this is The JP Method for Italian.



Comments